Il successo dei Giardini di Castel Trauttmansdorff imponeva la pubblicazione di un volume di ampio respiro sul parco. Ed ecco che, dopo i primi cinque anni dei Giardini di Castel Trauttmansdorff, compare il primo volume illustrato, con splendide fotografie e raffigurazioni dei giardini terrazzati ed acquatici, del palmeto e del roseto: un’affascinante passeggiata tra una varietà di paesaggi e giardini.
Curata da Manuela Ventura e Samuele Sancassiani, la pubblicazione è un vero e proprio caleidoscopio puntato sui Giardini di Castel Trauttmansdorff : solo attraverso il filtro dell’obiettivo è possibile comporre in un’immagine plastica tutti i colori e le tessiture, la semplicità e la stravaganza, le rarità e il quotidiano, il nuovo e l’effimero che ritroviamo nei diversi giardini. Nelle fotografie e nei ritratti delle piante, il cielo riveste un ruolo importante: gli stati dell’animo sono infatti fuggenti, effimeri. Questa stessa mutevolezza si percepisce osservando il gioco di luci ed ombre che nell’arco della giornata e delle diverse stagioni si susseguono negli angoli e nei diversi luoghi del parco.
In dieci anni, il Giardino botanico di Merano si è trasformato in un teatro multiforme, sul cui palcoscenico intervengono la botanica, l’arte e l’architettura.
Il giardinaggio, come forma di composizione del paesaggio e della natura, da sempre si intreccia con altre arti. I Giardini di Castel Trauttmansdorff , come „opera artistica totale”, danno corpo ad un’ampia gamma di idee, intenti e orientamenti stilistici. Di fronte a tanto splendore e impegno, i premi e i riconoscimenti non si fanno attendere.
„Spirito innovativo, un paesaggio suggestivo e una sintesi perfetta tra arte e natura“ sono state anche le ragioni principali dell’elezione a „Parco più bello d’Italia 2005“, titolo di cui oggi i Giardini di Castel Trauttmansdorff possono fregiarsi.
In questa pubblicazione troverete i giardini che mi hanno fortemente colpito ed io spero e vi auguro che proviate un po’ della gioia che io stesso ho provato.
Valentin Lobis
Responsabile di Sezione dei Giardini di Castel Trauttmansdorff dal 1995 al 2000